Uno dei settori che maggiormente è cresciuto nell’ultimo decennio è quello della produzione biologica. Sempre di più tra i consumatori è aumentata la consapevolezza e la ricerca di una alimentazione equilibrata e sana, che faccia ricorso a materie prime di qualità, realizzate attraverso un processo produttivo rigoroso e attento alla salute e rispettoso dell’ambiente. Se pensa, poi, che, soprattutto nel caso della nostra dieta mediterranea, la base di ogni preparazione è l’olio di oliva, si capisce l’attenzione e il successo commerciale di un prodotto come l’olio extra vergine bio, che sembra rispondere al meglio a quei criteri di salubrità e attenzione ecologica, appena ricordati.
L’olio extra vergine bio rappresenta uno di quegli alimenti in grado di riportare indietro l’orologio dei sapori, facendo ritrovare quei profumi e quel gusto che era possibile sperimentare prima dell’avvento delle logiche industriali applicate anche all’attività agricola e ai processi di trasformazione dei suoi prodotti. Per certi aspetti, assaggiare un olio extra vergine realizzato con procedure e standard bio certificati, rappresenta una macchina del tempo del gusto capace di trasmettere la generosità e la forza della natura, ricollegando il consumatore ad una sapienza e a gesti d’altri tempi, che, appaiano riprodursi, immutati, in quei frantoi, che incarnano la memoria di un’attività antica, quella della produzione dell’olio, in grado di caratterizzare, senza soluzione di continuità, la civiltà mediterranea nel corso dei secoli.
Per poter esibire in etichetta la dicitura bio, un olio extra vergine deve soddisfare delle regole precise che riguardano tutte le fasi produttive, dalla coltivazione alla raccolta. Vediamo nel concreto in che cosa consistono queste regole.
Cos’è l’olio extravergine bio
L’olio extra vergine bio è un olio prodotto a partire da olive coltivate e raccolte rispettando i criteri dell’agricoltura biologica. Per agricoltura biologica si intende un metodo agricolo teso a produrre alimenti attraverso processi e sostanze naturali. Questo significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a:
- conservare gli equilibri ecologici regionali
- mantenere la biodiversità
- usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile
- mantenere la qualità delle acque
- migliorare la fertilità del suolo.
Un olio extra vergine bio ottenuto con il procedimento biologico sarà, quindi, privo di sostanze sintetiche e rispettoso dell’ambiente.
L’uso di sostanze di sintesi chimica, come diserbanti, insetticidi e concimi, è vietato severamente, in quanto può produrre gravi alterazioni dell’habitat naturale e, allo stesso tempo, influire in maniera significativamente negativa sulla genuinità e salubrità degli alimenti.
Attuare questo metodo produttivo per i piccoli produttori e le aziende significa adottare un modello di produzione che salvaguarda l’equilibrio ambientale, evitando lo sfruttamento senza limiti delle risorse naturali. Si fa ricorso, perciò, esclusivamente a fertilizzanti a base organica, al fine di migliorare le potenzialità del terreno e rispettare l’ambiente.
Come si ottiene il marchio bio?
La certificazione biologica si ottiene quando il sistema di produzione è conforme ai requisiti del Regolamento UE 848/2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che abrogherà, dal 1° gennaio 2021, il Regolamento CE 834/2007.
La certificazione biologica si applica anche all’intera catena produttiva e controlla che tutti gli elementi che entrano a far parte della filiera corrispondano e siano conformi alla produzione biologica in atto.
Il rispetto dei requisiti richiesti dal regolamento comunitario è sottoposto a periodici controlli effettuati da specifici organismi deputati autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. Un olio extra vergine bio dovrà recare sull’etichetta un marchio di garanzia: “Prodotto ottenuto da agricoltura biologica” e il simbolo biologico.
Perché acquistare olio extra vergine bio
Come già detto in apertura, i benefici derivanti dal ricorso ad un’agricoltura biologica si possono apprezzare sia in termini di salute individuale che di rispetto degli equilibri dell’ecosistema. In altre parole, acquistare e consumare di preferenza olio extra vergine bio significa poter avere la sicurezza di inserire nella propria dieta un olio di oliva senza tracce di sostanze nocive o pesticidi e contribuire allo sviluppo della sostenibilità dell’attività agricola, favorendo una produzione più rispettosa dell’ambiente e capace di salvaguardarne le risorse, preziose e non infinite.
