Scorrendo gli scaffali di un qualsiasi supermercato non si può fare a meno di notare la grande variabilità del prezzo dell’olio di oliva, una variabilità che può indurre disorientamento e non poche perplessità nel consumatore. Si possono trovare in offerta latte o bottiglie a due euro per arrivare agli oli più pregiati per i quali bisogna spendere tra i 9 e i 10 euro al litro. Come si può spiegare questa grande difformità nel prezzo dell’olio di oliva?
Detto altrimenti, quale prezzo deve avere un vero olio extravergine di oliva biologico, lavorato secondo tutti i dettami e fatto solo da olive italiane?
Una domanda che consente di sgomberare subito il campo da equivoci e inganni che si celano dietro a quei prezzi eccessivamente bassi che, per quanto allettanti, nascondono sgradite sorprese, dal momento che la vendita a quei prezzi renderebbe oggettivamente impossibile coprire i normali costi di produzione dalla coltivazione all’imbottigliamento.
Da questo punto di vista, si potrebbe anche dire che il prezzo dell’olio di oliva può rappresentare un primo elemento discriminante ai fini della scelta di un prodotto sano e di qualità. Questo perché un prezzo eccessivamente concorrenziale può legittimamente indurre a dubitare che si tratti di un olio extravergine di oliva autentico.
Se il prezzo a cui viene messo in vendita un olio presentato come olio extravergine magari biologico è oltremodo basso, come potrebbero coprire i costi di produzione senza alterarlo o tagliarlo con altre tipologie di olii?
Come giustamente ha messo in guardia un agricoltore toscano intervistato in una inchiesta televisiva sull’olio contraffatto: “Se trovate un olio a 3 euro non compratelo… perché non c’è oliva dentro”.
Definizione del prezzo di olio di oliva
Il prezzo dell’olio di oliva, naturalmente se si parla di un autentico extravergine biologico ottenuto rispettando tutte le norme imposte dal disciplinare che regolamenta tutte le fasi produttive, è determinato da tutta una serie di fattori legati alla qualità complessiva del prodotto finale, come alla varietà e qualità delle olive con cui questo prodotto viene ottenuto. Esistono, poi, altre variabili capaci di incidere sul prezzo dell’olio di oliva in maniera determinante e strettamente legate a quelle più sopra citate, ovvero i costi dei processi di coltivazione e produzione.
Per potersi fare un’idea, basti dire che solo i costi di produzione di un olio di oliva di qualità si aggirano mediamente intorno ai 6 – 7 euro al litro e comprendono diverse voci.
Costi di coltivazione, cura e pulitura del terreno, eventuale concimazione; questa tipologia di costi possono variare in base ai metodi di coltivazione adottati, ma anche in relazione alle cultivar utilizzate (varietà diverse hanno rese diverse). Come si può immaginare il metodo biologico è quello capace di incidere maggiormente sul prezzo dell’olio di oliva al consumatore.
Costi legati alla raccolta tra macchinari e operai. Bisogna considerare che per poter ottenere un litro di olio sono necessari mediamente circa 5 – 7 kilogrammi di olive (a seconda della maturazione), che vanno raccolte e portate al frantoio per la molitura;
Costi di molitura e lavorazione. Anche qui esistono delle variabili in grado di incidere in maniera sensibile sul prezzo finale, ad esempio la scelta del metodo integrale a freddo è più dispendiosa, così come l’estrazione tradizionale aumenta maggiormente i costi rispetto al ciclo continuo
Costi di imbottigliamento (bottiglia o latta, etichetta e stoccaggio.
Costi di distribuzione.
Altre variabili sono determinate dalle condizioni climatiche e ambientali che mutano di anno in anno, e dalle zone di raccolta. Un’idea dei prezzi all’ingrosso (merce nuda), nelle varie piazze d’Italia la si può avere consultando il portale dell’ISMEA.
A queste voci di costo bisogna, infine, aggiungere i costi fissi: tasse, Haccp, consulenti, certificazioni, rete di vendita e, non ultimo, il margine di profitto del produttore.
Quanto deve costare un buon olio di oliva
Da quanto fin qui sviscerato, emerge del tutto chiaro che il prezzo dell’olio di oliva di qualità si deve necessariamente aggirare di media tra gli 8 – 10 euro al litro.
Quello appena indicato non è certamente un prezzo concorrenziale, ma occorre fare una semplice riflessione, ovvero che si parla di un prodotto alimentare e non uno qualsiasi, ma di una delle basi dell’alimentazione mediterranea, il che significa che ci riferiamo ad un alimento di uso quotidiano capace di incidere in maniera diretta sulla salute e la qualità di quello che si mangia. In questo caso, risparmiare, compromettendo la qualità e la salubrità di quello che si porta quotidianamente a tavola, non è una buona idea.
I prezzi e il mercato
Come appena detto un prezzo dell’olio di oliva sui 10- 12 euro non può competere con la concorrenza di prodotti venduti a 4 – 5 euro. Bisogna però essere consapevoli di quello che si acquista realmente a questi prezzi.
Un olio extravergine purtroppo, paradossalmente può essere prodotto anche e non esclusivamente con le olive. Non è raro trovare in commercio prodotti in cui l’unico olio extravergine di oliva presente è quello riprodotto nella immagine riportata in etichetta. Si sa che l’olio evo è uno dei prodotti della filiera agroalimentare più contraffatti.
Le grande Aziende, con un’operazione purtroppo consentita dalla legge, miscelano l’olio lampante, quello cioè che un tempo veniva utilizzato per accendere le lampade, con piccole quantità di olio extravergine di oliva e possono arrivare sugli scaffali con un prezzo dell’olio di oliva davvero allettante per i consumatori ignari.
Per riconosce un buon olio di oliva è sempre consigliabile leggere attentamente le etichette, l’unico strumento con cui il consumatore può autotutelarsi.
Una risorsa per i produttori di qualità è quella di rivolgersi direttamente ai consumatori eliminando i costi della intermediazione che è la scelta effettuata da Forestaforte. Per conoscerne i prezzi e la qualità dell’olio di questo antico frantoio salentino è possibile visitare la vetrina prodotti online.